Cappelletti di carne, ravioli e cannelloni ripieni di ricotta e spinaci, pappardelle, fettuccine e tonnarelli all’uovo, chicche e gnocchi di patate...
È variegata la produzione della “Pasta di Capezzaia”,
che ha un valore aggiunto: a preparare i pacchi e a controllare la filiera
sono anche Giada, Michele e Simone, tre persone con disabilità cognitiva
che hanno frequentato il laboratorio sociale della Comunità di Capodarco di Roma.
Dove persone disabili tra i 20 e i 50 anni imparano a manipolare e preparare la pasta.
Distribuita nei punti vendita Coop del Lazio, nei supermercati Despar ed Eurospar della regione, la pasta fresca prende il nome dal margine inutilizzato dei campi,
la parte incolta: metafora di chi può diventare risorsa
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La cooperativa O.R.T.O. ha la sua base operativa nella serra e tenimento agricolo della Casa circondariale di Viterbo e presso il laboratorio di trasformazione e confezionamento in Strada Santissimo Salvatore 14/a. Grazie al progetto Oltre l’orto e all’accrescimento in qualità e quantità delle produzioni di Semi Liberi, il raggio di azione della cooperativa si sta allargando con una rete di distribuzione che comprende anche Roma e con la possibilità concreta di iniziative replicabili in altre realtà italiane. Le Aromatiche di Bolsena è una delle fucine di idee da cui parte la progettualità, soprattutto per quel che riguarda la formazione e i materiali di lavoro. Presso il vivaio sono acquistabili molti dei prodotti del brand Oltre l’orto.
O.R.T.O. promuove iniziative di agricoltura e vivaismo sociale. Attraverso il brand Oltre l’orto, la cooperativa O.R.T.O. ha ideato un’ampia struttura progettuale che comprende differenti azioni animate dalla stessa visione di equilibrio tra benessere umano e natura.